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martedì 13 settembre 2011

Schneider Tm: non solo musica elettronica. "Cerco sempre nuove esperienze nella vita come nella musica"

Nella musica, come nell'arte, ognuno esprime la propria personalità e rivive le proprie esperienze. C'è chi si attesta su un modo di comporre più classico,senza la pretesa di scomporre la struttura della musica che va per la maggiore. E' legittimo e anche senza strafare si possono comunicare emozioni forti.

Altrettanto valida è la posizione di chi cerca di "sparigliare", di rielaborare i suoni che percepisce ogni giorno in modo da fornire suggestioni nuove.

E' il caso di Schneider Tm, al secolo Dirk Dresselhaus, a cui la definizione di "musicista elettronico" va stretta.

Eppure la modernità lo ha accompagnato sin dall'infanzia:

"Sono cresciuto negli anni 70 in una cittadella futuristica chiamata Sennestadt, un sobborgo di Bielefeld, nella Germania occidentale, progettata negli anni '50.

I miei genitori hanno divorziato nella metà degli anni 80 dopo continue incomprensioni, ma posso dire che la mia infanzia è stata piuttosto serena, ascoltando i dischi di mio padre: Ray Charles, Fats Domino, Elvis, i Beatles..

Nella metà degli anni 80' ho fatto il batterista in diverse bands come quella della scuola, la Minimum Security. Facevamo covers dei Cure, degli Iggy pop, dei Rolling Stones, dei Talking Heads. Suonavo anche con una formazione definibile come art\prog rock band chiamata Annuvin. Nella fine degli anni 80 mi sono avvicinato ai Velvet Underground, ai Pixies, ai Dinosaur Jr, ai My Bloody Valentine ecc... e alla fine dell'88 ho formato la mia prima band personale chiamata Hip Young Things, che ha realizzato un paio di albums per la Glitterhouse records prima di sciogliersi nel 1997,
Nel 1989 ho lasciato la scuola e ho iniziato a lavorare: ho guidato camions, ho fatto interviste di marketing telefoniche e ho raccolto l'immondizia in un magazzino per guadagnarmi da vivere".

I giovani generalmente vivono la musica in maniera molto intensa e molti di loro vi cercano riparo per la mente anche nei tuoi brani.

Da giovani si è alla ricerca di riempitivi e ldi dipanarsi in una esistenza spesso anche bizzarra in cui si ci sente proiettati senza un senso vero delle cose. La musica offre a loro un modo di rapportarsi in maniera piuù profonda all'arte.
Ad oltre 40 anni (41, ndr) posso dire però che la ricerca di un senso delle cose non finisce mica: non cambia nulla eccetto la frequenza e la velocità con cui tutto avviene.



Non pensi che un musicista sia un po' come un bambino? L'atteggiamento creativo è lo stesso.
Essere un bambino significa essere capace di imparare e la tua mente ha i canali della percezione aperti. Puo' essere anche un atteggiamento avventato, però, oltre che distruttivo. Per certi musicisti è necessario restare bambini, perchè per loro significa restare intuitivamente in contatto con il ritmo universale del cosmo.
E' un processo che avviene coscientemente o nel subconscio, possono costuire e distruggere, ci sono tipi e tipi di musicisti. Ci sono quelli che ripetono sempre la stessa formula e quelli alla ricerca costante della vita pubblica e della fama.



Cosa significa per te sperimentare e quali sono i concetti principali che vuoi condividere con i tuoi ascoltatori?
Non ci sono concetti in particolare, mi piace sperimentare nella musica come nella vita: serve a tenermi vivo. Se faccio le stesse cose per me è come essere morto. Cerco di essere onesto con chi ascolta. Credo che ci sia un'energia positiva che serve per controllare la negatività.

Anche se viviamo ormai in una società cosmopolita in tutto l'occidente, cosa vuol dire per te essere tedesco? Quali sono gli aspetti che ti piacciono o che non apprezzi della tua terra d'origine?
Non mi considero tedesco, anche se i miei amici delle altre nazioni mi dicono che faccio le cose in maniera molto tedesca.. La Germania è il posto in cui casualmente sono nato.
Cose positive della Germania: coscienza sociale (anche se non abbastanza), consapevolezza nell'ecologia (anche se non abbastanza), buona birra, i dibattiti culturali (per cercare di trovare la verità) , aria buona, bei boschi, clima interessante ( 4 stagioni), le salsicce al curry con le patate fritte, del buon cinema (rainer werner faßbinder, werner herzog, helge schneider etc..) della buona musica (troppa per citarla qui) della buona letteratura karl marx, heinrich von kleist..

lo spazio che improvvisamente è diventato disponibile per la subcultura, la caduta del muro di berlino e tante altre cose ancora. Amo Berlino anche se sta cambiando in negativo un po'.

Cose negative della Germania:

mentalità ristretta, arroganza, il neonazismo, l'esportazione delle armi, certi programmi tv (programmi casinisti, senza sottotitoli, dibattiti culturali che allontanano dalla verità), la lobby dell'industria automobilistica, i deutsche bahn (trasporti), la deutsche bank, un senso dell'umorismo troppo asciutto per essere compreso dagli altri popoli e tante tante altre cose ancora..

La Germania è sempre stata all'avanguardia nella musica elettronica (si pensi ad esempio a Stockhausen o ai Kraftwerk, considerati da alcuni i padri della techno).
Perchè?

Penso che l'attitudine all'essere all'avanguardia, in Germania, nel dopoguerra, sia contraddistinto da un mix talento creativo e di voglia di lasciarsi il passato alle spalle, nonchè di voglia di avvicinarsi al futuro in maniera rapida e fondamentalmente possibile.



Chiudi gli occhi e dicci cosa vorresti che si realizzasse per te e per gli altri

Basta leggere il testo della mia "Reality Check":  www.lyricstime.com/schneider-tm-reality-check-lyrics.html
L'ho scritta nel 2001 e mi rendo conto che siamo alla fine di un ciclo di 26000 anni che si conclude il 28 Novembre del 2011. Le cose cambieranno in maniera sostanziale e la mente collettiva farà un passo in avanti verso una coscienza universale che permette di unificare tutto. Per la mente umana è un faticosissimo lavoro ma inevitabile che porterà a una situazione di amore incondizionato.
In caso contrario l'umanità scomparirà in tempi brevi da questo pianeta. Entrambe le impotesi mi vanno bene.
Andrea Russo







"The light 3000", cover del brano degli Smiths "There is a light that never goes out"


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